giovedì 7 luglio 2011

Spotlight Zoologia: Rotifera


Phylum = gruppo di organismi imparentati che condividono il piano anatomico generale. I Cordati (cioè i Vertebrati e i loro parenti più stretti) sono un phylum. Altri phylum, per quanto "gerarchicamente" allo stesso livello dei Cordati, e per quanto estremamente diffusi e importanti nell'ecosistema, non sono altrettanto noti. I Rotiferi sono creature microscopiche e vagamente vermiformi, che abitano le acque dolci e i suoli umidi di tutto il mondo, giocando un ruolo fondamentale nella degradazione del detrito e nelle catene alimentari. A vedersi (al microscopio) sono in genere bestiole trasparenti, con una coda muscolosa, un grosso stomaco e una testa dotata di una corona di ciglia in perpetuo movimento, che danno l'idea di una ruota che gira (da cui il nome del gruppo). Le ciglia convogliano l'acqua e le particelle alimentari alla bocca, dietro a cui è posto un fighissimo organo masticatorio detto Mastax, che è possibile vedere aprirsi e chiudersi all'infinito a triturare con ingordigia il cibo. I Rotiferi, in particolare i Rotiferi bdelloidi, sono anche di particolare interesse per chi studia l'evoluzione del sesso. Prima di immaginarvi scienziati sudaticci che sfogliano con mano tremante riviste pornografiche piene di immagini di Rotiferi in topless, sappiate che i nostri amici bdelloidi sono animali esclusivamente partenogenetici; ci sono solo femmine, che si riproducono autonomamente. I Rotiferi Bdelloidi sono anche in grado di sopravvivere a condizioni secche formando cisti disidratate, e sembra che abbiano la fantascientifica capacità di incorporare nelle loro cellule frammenti di DNA estraneo al momento in cui ritornano allo stato attivo e devono riparare i loro tessuti.

Volete vedere un Rotifero? Mettete sotto il microscopio una goccia d'acqua stagnante (e se non ci sono Rotiferi, sicuramente ci sarà qualcos'altro d'interessante)

martedì 5 luglio 2011

Le cazzate degli italiani, parte 2: Wikipedia


La versione inglese di Wikipedia è uno strumento sorprendentemente utile ed accurato, ricco di informazioni esposte con chiarezza e professionalità, e piuttosto attento a pubblicare le fonti. Non mi stupisce che la versione italiana sia meno estesa (lo sono tutte), quanto che gli articoli siano spesso scritti in una maniera decisamente più amatoriale e bambinesca, e in particolare ovviamente mi sto riferendo agli articoli sulle specie viventi, animali soprattutto. In concordanza con ciò di cui parlavo nella parte 1 (ormai qualche mese fa), sembra che gli italiani non siano in grado di prendere sul serio l'argomento, e che diversi articoli zoologici siano stati scritti almeno in parte da undicenni, o da gente con la mentalità di un undicenne. Invece dell'asciutta chiarezza scientifica riservata ad altri argomenti, nell'introduzione troviamo frasi come "Le doti artistiche degli uccelli giardinieri non hanno rivali nel mondo dei pennuti" dove non saprei dire quale parte è più infantile. Ma se gli animali odierni ancora ancora se la cavicchiano, gli animali estinti sono stati lasciati in completa balia di ragazzini armati di libri illustrati sui dinosauri per l'infanzia. Dove le sezioni dell'articolo in inglese hanno titoli come "Taxonomy", "Paleobiology and Ecology", "In Popular Culture", in italiano troviamo titoli "sensazionalistici" palesemente copiati da libri per bambini, come "Un collo serpentiforme", "Dinosauri cannibali?", "Un predatore che cacciava in gruppo?" che mi fanno letteralmente accaponare la pelle.

Per distaccarsi dall'argomento di questo blog e collegarsi a quello del mio altro blog, "MumbleMumble 2.0", vale la pena di notare che un'altra categoria tartassata dai wikipediani italiani sono i film, spesso con la trama scritta male e incompleta, e corredati di opinioni e recensioni personali: evidentemente c'è gente, anche con pretese intellettuali, che non capisce che Wikipedia dovrebbe essere un sito il più oggettivo possibile, non una raccolta di recensioni (a meno che non siano riportate quelle dei critici più influenti nella sezione apposita, come è fatto nella versione inglese).

lunedì 4 luglio 2011

Ancora religione, ancora Philhellenes



Ancora un bellissimo video scritto e recitato dall'user youtube Philellenes ("Science saved my soul") sull'orrore della religione, questa volta con una metafora entomologica (così si ricollega anche più direttamente al tema di questo blog, o no?). Update più sostanziali potrebbero o meno essere imminenti. Chissà.