venerdì 19 novembre 2010

Spotlight Zoologia: Myxini


La tassonomia moderna è un adorabile caos, grazie a tutti i nuovi studi di biologia evoluzionistica e molecolare che stanno pian piano portando a sovvertire i vecchi gruppi basati su somiglianze morfologiche relativamente superficiali e a sostituirli con classificazioni che rispecchiano maggiormente la realtà della storia evolutiva. Generalmente i Myxini, o missine, sono considerati vertebrati agnati, ma c'è anche chi non li considera nemmeno vertebrati. Di certo è che sono un gruppo di Cordati molto più primitivo di tutti gli altri Vertebrati, e di solito le missine vengono confuse con le lamprede, a loro volta confuse coi veri e propri pesci - che in effetti non credo siano un clado valido, ma solo un'accozzaglia di vari gruppi di vertebrati superficialmente simili. Ma sto divagando. Le tenere missine sono creature marine anguilliformi con corda dorsale e cranio cartilagineo, piccoli occhi primitivi e barbigli sensoriali, coda appiattita lateralmente e pelle rosa-grigiastra. Si nutrono di solito di cadaveri o pesci morenti e, essendo prive di mascelle, per riuscire a staccare pezzi di carne dalle flaccide prede formano col corpo una sorta di nodo che stringono sempre di più in modo da forzare indietro la testa con il boccone, che afferrano con una sorta di lingua carnosa ricoperta di denti aguzzi. Le missine sono particolarmente note per secernere, a scopo difensivo, enormi quantità di muco gelatinoso trasparente estremamente viscido; la secrezione è talmente veloce da poter riempire di muco un secchio da 20 litri in pochi minuti. Visto i loro sforzi per presentarsi come bocconi disgustosi, di solito non vengono utilizzate nell'alimentazione umana, tranne una particolare specie che è apprezata in Corea ma si sa, da quelle parti mangiano di tutto. Bon Appetit! (O come diavolo si scrive).

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